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Il quartiere che vorrei

Gli alunni del III anno di liceo con l’aiuto degli operatori Uniamoci hanno idealizzato delle soluzioni a diverse problematiche che influenzano negativamente la vita sociale dei ragazzi e il loro quartiere, partendo dalle idee e lamentele comuni si è arrivato a concretizzare delle vere e valide proposte da comunicare alle autorità competenti.

Le due terze del liceo in tre workshop hanno individuato le problematiche legate al loro quartiere che hanno un peso maggiore per la loro crescita e il loro futuro, l’idea del progetto è di portarli ad una visione critica costruttiva del proprio quartiere.

Nei primi incontri, abbiamo optato per una modalità di lavoro in semicerchio dove i ragazzi hanno usato la piattaforma “Figma” con il sistema dell’albero dove hanno identificato i problemi, evidenziato le cause, elencato le conseguenze e trovato le soluzioni ad ogni argomento elencato; un'attività ricca che ha portato ad un confronto tra pari per la risoluzione di problemi comuni ove ogni partecipante si sente parte integrante del sistema e informato sul suo miglioramento. In gruppo da quattro persone, i ragazzi hanno scritto una dichiarazione da inviare ad un rappresentante della politica locale con l’aiuto dell’AI nel caso avessero bisogno, i ragazzi non hanno negato la loro poca dimestichezza a scrivere una dichiarazione per cui ci è voluto del tempo. 

L’esperienza con le classi terze dimostra che bisogna di tanto in tanto dar spazio alle loro idee e inserirli nella vita sociale del quartiere, l’impatto dei giovani nella vita politica arricchisce la città/ quartiere, rinforza il benessere emotivo delle famiglie, aiuta a migliorare il benessere e l'autostima dei giovani inoltre li prepara a formarsi come cittadini attivi e responsabili.  

Il progetto ha messo in mostra proprio quegli aspetti di scarsa preparazione alla vita civica/politica dei nostri giovani, abbiamo compreso l’importanza di riflettere sulle problematiche e comunicarle a chi di dovere, non ha importanza l’età, lo status sociale o la religione per risolvere o comunicare delle problematiche che possono migliorare la nostra città/quartiere, i giovani infine hanno inviato con le loro e-mail istituzionali le migliori proposte agli uffici di competenza.

N'Guessan Franck

Animatore sociale

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