Le attività di volontariato con le prime sono state realizzate con successo con le classi 1°M e 1°MR del Liceo Delle Scienze Umane e Liceo Linguistico Danilo Dolci di Palermo. La classe 1°M si è impegnata per sostenere la ricerca per la lotta contro i tumori e ha imparato a realizzare una raccolta fondi. La classe 1°MR si è invece occupata della raccolta di vestiti, alimenti e giochi, che sono stati consegnati al Centro Astalli Palermo e ad Andromedasicilia. I ragazzi hanno fatto diverse ricerche per capire a quali associazioni del territorio palermitano rivolgersi per destinare le donazioni. Abbiamo scritto un elenco di associazioni sulla lavagna che i ragazzi hanno poi contattato telefonicamente per spiegare la loro iniziativa di volontariato.
Delle associazioni contattate, alcune si sono mostrate molto interessate a ricevere le donazioni che i ragazzi si sono premurati di raccogliere: numerosi sacchi di cose utili per i bisognosi. Solo in pochi casi il gesto dei ragazzi non sembrava essere stato compreso, oppure alcune organizzazioni avevano difficoltà a raggiungere il liceo per prendere i sacchi della donazione e conoscere i ragazzi, alcune organizzazioni dicevano di non disporre di un mezzo per il trasporto dei beni donati ad esempio.
Comunque, telefonata dopo telefonata, i ragazzi stessi capivano come potevano migliorare le loro abilità comunicative e a non tagliare la comunicazione al primo inconveniente o incomprensione e quindi cercare attraverso il dialogo delle alternative per portare a termine questa donazione per i più bisognosi.
Alla fine, due delle associazioni a cui avevano chiamato, hanno raggiunto i ragazzi in classe nel giorno tra loro stessi concordato.
Questa storia ha avuto un finale felice, ed un obiettivo raggiunto. Tutti coloro che hanno partecipato all'attività sono tornati a casa molto soddisfatti e con un grande sorriso, sia i ragazzi della prima del liceo che le professoresse, noi operatori di "Vivere il quartiere" ed i rappresentati delle 2 associazioni che hanno potuto fare conoscere i loro compiti e il loro impegno come volontari che si prendono cura delle persone più bisognose.
In poche parole, è stata un'attività molto umanitaria che ha fornito ai nostri giovani volontari delle prime del liceo Danilo Dolci, nuove storie, aneddoti ed esperienze, ha permesso di conoscere persone gentili che si sono prestate a fare questa bella collaborazione per un bene maggiore e per la promozione sociale di valori veramente importanti della vita, come la solidarietà, la generosità, l’empatia e la proattività di fronte al disagio!
Un’altra semplice ma bellissima attività svolta all'interno del liceo seguendo il modulo di Giovani Volontari è stata quella di piantare dei fiori colorati nei giardini all’interno del liceo insieme ad alcuni degli studenti con disabilità che frequentano questa scuola. L’attività consisteva non solo nel piantare questi fiori, ma anche nell'insegnare agli altri studenti con disabilità il procedimento per farlo offrendo loro supporto.
La gioia e la felicità che provavano i ragazzi era ben visibile agli occhi di tutti. Potevano socializzare con altri studenti con cui forse non avevano mai parlato prima e quindi conoscere altre realtà diverse, c’era anche un senso di soddisfazione nell'essere utili e di realizzazione personale in ognuno di loro, potevano dare un aiuto ai compagni quando osservavano qualche difficoltà e il fatto di prendere il ruolo “d’insegnante” gli ha dato un senso di responsabilità e maturità.
Inoltre, i giardini del liceo sono diventati più belli e colorati grazie ai fiori piantati dai nostri giovani volontari, che ora dovranno semplicemente continuare con la cura delle piantine!
Una "casetta/libreria" e un Murales per la Biblioteca
Una laboriosa attività di volontariato, quella svolta dai ragazzi della 𝟭°𝗠 𝗲 𝟭°𝗠𝗥 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗶𝗰𝗲𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗦𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗨𝗺𝗮𝗻𝗲 𝗲 𝗟𝗶𝗻𝗴𝘂𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗹𝗼 𝗗𝗼𝗹𝗰𝗶, presso la 𝗕𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗮 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗕𝗿𝗮𝗻𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼.
I ragazzi si sono cimentati nella costruzione e pittura di una variopinta "𝗰𝗮𝘀𝗲𝘁𝘁𝗮" 𝗶𝗻 𝗹𝗲𝗴𝗻𝗼 da utilizzare per attività di open library.
Con lo scopo di rappresentare l'inclusione e la diversità hanno scelto di dipingere ogni parte della casetta con colori diversi.
Contemporaneamente, all'ingresso della biblioteca, gli studenti hanno dipinto un 𝗺𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲𝘀 che raffigura un bambino immerso nella lettura, felice e sereno all'interno di una casa/tempio fatta proprio di libri: la lettura può essere un rifugio sicuro e offre basi solide per un futuro ricco di possibilità se affrontato con una mente aperta.Con il supporto artistico di Martina Di Liberto